Voglio raccontare una mia esperienza di Comunicazione Ipnotica con un paziente di circa 55 anni, affetto da una grave patologia del tratto gastrointestinale, che doveva fare una gastroscopia. Il giorno dell’esame, come di consueto, ho guidato il paziente con la comunicazione ipnotica per fargli fare l’esame senza la necessità di utilizzare farmaci. Come sempre la compliance del paziente è stata eccellente, siccome sapevo che avrebbe dovuto affrontare un periodo difficile nel suo percorso terapeutico, al termine dell’esame gli ho dato un ancoraggio, un segnale che gli permettesse di attivare le sue capacità  di auto ipnosi e fin qui niente di speciale. Ho incontrato giorni dopo il paziente che con un grande sorriso mi ha detto: ”Sai ho fatto la coloscopia con l’anestesista, ma sai che usando “l’interruttore” come mi hai insegnato, mi sono completamente isolato dai dottori e infermieri e da tutta la stanza e penso che non avrei neanche avuto bisogno dell’anestesia, perché “l’interruttore” funziona veramente, “. Mi ha anche raccontato che usa  “l’interruttore” (l’ancoraggio) tutte le volte che ne sente la necessità specialmente la sera per addormentarsi.