Etnomedicina e Stati Non Ordinari di Coscienza
Negli ultimi decenni l’etnomedicina, che si occupa dei procedimenti preventivi e terapeutici delle differenti popolazioni del mondo, è tornata di grande attualità. L’ etnomedicina è oggi al centro dei dibattiti sulla salute internazionale, e sulle migliori strategie per perseguire un benessere quanto più ampio e globale possibile.
Il seminario prenderà avvio dalla presentazione delle basi teoriche dell’antropologia medica e dell’etnomedicina e verranno analizzati differenti dispositivi di cura presenti nella medicina tradizionale
Il seminario si dipanerà poi sul filo di un approccio teorico-pratico sugli Stati Non Ordinari di Coscienza.
Verrà dedicato ampio spazio all’analisi dell’utilizzo rituale delle “Piante Maestro” nelle società tradizionali portando l’attenzione ai recenti studi che sono in corso sull’utilizzo terapeutico di queste sostanze.
Nel pomeriggio verranno alcune esperienze realizzate nell’ambito del Progetto “Alle Radici della cura” a cui hanno partecipato ricercatori e interessanti presso le comunità indigene in America Latina in particolare presso Mayantuyacu , un centro di guarigione che si trova nella selva primaria amazzonica peruviana, sulle rive del fiume Pachitea e diretto da mestro Ashaninka Juan Flores.
Tania Re (1977) è laureata in psicologia, è antropologa, naturopata, ha frequentato un master sulla formazione degli adulti e un corso di perfezionamento post lauream in counselling. Ha partecipato alla scuola estiva del Mind Body Institute di Boston (Harvard University) dove ha approfondito il tema della “integrative medicine” e del rapporto mente-corpo nei processi di guarigione. Collabora con il Dipartimento di Scienze Antropologiche dell’Università degli Studi di Genova dove ha maturato una significativa esperienza nell’ambito del coordinamento tecnico e scientifico di progetti internazionali legati ai temi della salute, della cura, dell’etnomedicina e delle medicine tradizionali. E’ Socia Fondatrice della Cattedra Unesco “Salute Antropologia, Biosfera e sistemi di cura” presso l’Università di Genova (IT), collabora con il Centro Regionale Toscana per la Fitoterapia (CERFIT) – Ospedale Careggi, Firenze (IT). Dal 2007 al 2011 è stata direttore del Centro Europeo per la Promozione della Salute di Torino promosso dalle Istituzioni locali e dalla IUHPE (International Union Health for Promotion and Education). Ha coordinato eventi internazionali sul tema della promozione della salute in collaborazione con la DG SANCO (Commissione Europa) focalizzandosi sulla necessità di un approccio multidisciplinare ai temi della “Global Health”. E’ docente a contratto presso il Master di “Infermieristica di Famiglia e Comunità” dell’Università degli Studi di Torino. Gli ambiti di interesse riguardano l’etnomedicina, le medicine tradizionali e la “global health”.
Tania Re (1977) è laureata in psicologia, è antropologa, naturopata, ha frequentato un master sulla formazione degli adulti e un corso di perfezionamento post lauream in counselling. Ha partecipato alla scuola estiva del Mind Body Institute di Boston (Harvard University) dove ha approfondito il tema della “integrative medicine” e del rapporto mente-corpo nei processi di guarigione. Collabora con il Dipartimento di Scienze Antropologiche dell’Università degli Studi di Genova dove ha maturato una significativa esperienza nell’ambito del coordinamento tecnico e scientifico di progetti internazionali legati ai temi della salute, della cura, dell’etnomedicina e delle medicine tradizionali. E’ Socia Fondatrice della Cattedra Unesco “Salute Antropologia, Biosfera e sistemi di cura” presso l’Università di Genova (IT), collabora come ricercatrice presso la Regione Toscana al Progetto Europeo EPAAC sulla Integrative Oncology collabora con il Centro Regionale Toscana per la Fitoterapia (CERFIT) – Ospedale Careggi, Firenze (IT). , insegna “Antropologia della Salute ed Etnomedicina” presso il Master di Infermieristica di Famiglia e di Comunità della Seconda Facoltà di Medicina di Torino e presso il Master di Medicina Integrativa dell’Università degli Studi di Firenze. In qualità di antropologa lavora da anni presso le comunità indigene in America Latina e nelle comunità tibetane nel nord dell’India con l’obiettivo di creare un ponte con le istituzioni e i centri di ricerca locali nell’ambito delle medicine tradizionali. Dal 2007 al 2011 è stata direttore del Centro Europeo per la Promozione della Salute di Torino promosso dalle Istituzioni locali e dalla IUHPE (International Union Health for Promotion and Education). Ha coordinato eventi internazionali sul tema della promozione della salute in collaborazione con la DG SANCO (Commissione Europa) focalizzandosi sulla necessità di un approccio multidisciplinare ai temi della “Global Health”. Gli ambiti di interesse riguardano l’etnomedicina, le medicine tradizionali e la “global health”. [/author_info] [/author]