L’obiettivo dell’intervento è di evidenziare i vantaggi, in termini di efficienza e di benessere, di un buon lavoro di gruppo senz’altro secondo una certa tecnica, ma soprattutto secondo un modo di pensare plurale in un mondo prevalentemente singolare. Passare da una cultura di “in gruppo” a “di gruppo”
Il saper stare in gruppo e il saper dirigere un gruppo sono competenze che non possono più essere lasciate al caso o alla predisposizione naturale degli operatori ospedalieri come per esempio i medici e gli infermieri. Sono competenze che possono essere programmate e apprese e sono trasversali sia sull’asse orizzontale che verticale dei ruoli e delle responsabilità proprie di qualsiasi organizzazione ospedaliera.
Una delle necessità ormai non più rimandabili per qualsiasi tipo di professione è sapere di gruppi. Se inquadriamo un ospedale nel suo aspetto organizzativo non possiamo fare a meno di definirlo come un grande gruppo di gruppi i quali relazionando inevitabilmente fra loro danno vita alla cultura dell’ospedale stesso e al suo clima che a sua volta ne influenza le relazioni interne ed esterne.
La proposta di intervento sulla “psicologia dei piccoli gruppi“ tende a valorizzare la dimensione gruppale umana sia come cinghia di trasmissione fra l’individuale e il sociale, ma soprattutto come momento di forte cambiamento basato sull’apprendimento della cultura di gruppo.
Usare di più i gruppi vuol dire andare incontro al futuro con la consapevolezza di saper gestire sia la parte razionale che emotiva individuale attraverso una equilibrata lettura dei contenuti e dei processi di gruppo . Il futuro sarà sempre più fatto da gruppi e i gruppi non potranno, se vorranno esistere, che nutrirsi di futuro.
Non ci sarà futuro senza gruppi come non ci saranno gruppi senza futuro.
L’intervento prevede la presenza non inferiore a 10/12 partecipanti , ma non superiore a 18/20 partecipanti in un totale di quattro ore d’aula. La metodologia usata è di due tipi : una frontale , l’altra attiva e partecipativa prevalentemente basata sull’esplorazione e la lettura della dimensione spaziale e temporale del qui e ora.
Argomenti
- Il piccolo gruppo nel mondo del lavoro
- In e di gruppo
- Le dimensioni sociali : coppia, gruppo, organizzazione
- La cultura di gruppo
- Difese, episodi e fenomeni di gruppo
- La decisione di gruppo
- La circolarità della comunicazione di gruppo
- Leadership di gruppo.
- La finestra di Johari
- Il sentimento oltre l’orizzonte: il futuro
Conclusione : pensare gruppale
Bibliografia essenziale di riferimento:
- Anzieu “La dinamica dei piccoli gruppi” Ed. Borla, Roma, 1990
- W.R.Bion “Esperienze nei gruppi” Ed. Armando, 2009 .
- Marocci “Inventare l’organizzazione” Ed. Psicologia, Roma, 1994
- C.R. Rogers “I gruppi di incontro” Ed. Astrolabio, Roma, 1976
- M.G. Pettigiani – S. Sica “La comunicazione interumana” Ed. F.Angeli, Mi, 1985 I° ediz., 2002, VI° ediz.
- S.Sica – C. Trentini “Formando Formando”, Aracne, Roma, 2011
- Spaltro “Soggettività”, Patron, Bologna 1981
- Spaltro “Pluralità” Patron, Bo, 1985
Docente: Salvatore Sica
- Psicologo – Psicoterapeuta
- Libero professionista iscritto al n. 948 dell’Ordine Psicologi Toscana
- Specialista in Psicoterapia Interpersonale
- Specialista in Relazioni Industriali e del Lavoro
- Psicoterapeuta individuale e di gruppo
- Socio/Docente dell’Università delle Persone di Bologna diretta dal Prof. Enzo Spaltro
- Già Docente a contratto presso l’Università di Firenze , Facoltà di Medicina e Chirurgia di “ Psicologia del lavoro e delle organizzazioni “ e di “Psicologia dello sport “
- Formatore di tematiche legate all’apprendimento dei gruppi
- Conduttore di T-Group di scuola Lewiniana
- Autore di numerose pubblicazioni di articoli e di testi .