INTRODUZIONE: il dolore procedurale è la conseguenza di una tecnica invasiva agita da un operatore sanitario. La gestione del dolore e dell’ansia che ne conseguono non sempre può essere gestita o risolta con un intervento farmacologico. A tale stregua è molto importante una costante ricerca a cura dell’operatore sanitario di metodiche alternative alla terapia allopatica, fruibili velocemente al fine di ridurre tali inconvenienti.

Una metodica comunicativa non nuova, ma ancora poco sviluppata in ambito clinico è la “Comunicazione Ipnotica”. L’adattamento della Comunicazione Ipnotica, all’interno dei contesti assistenziali, comporta il rispetto dei principi della relazione d’aiuto: la conoscenza del soggetto, la creazione di empatia, lo stabilire un contatto immediato. La comunicazione ipnotica rientra tra gli strumenti che gli infermieri, opportunamente formati e addestrati, possono utilizzare per aiutare i pazienti a vivere in maniera più serena e meno fastidiosa le differenti procedure diagnostico-terapeutiche.

OBIETTIVO: lo scopo di questo studio è stato quello di valutare attraverso l’analisi della letteratura e la consulenza di esperti, quale percorso formativo potrebbero percorrere gli infermieri interessati a tale ambito e, se questo percorso potrebbe anche essere intrapreso a livello dei corsi universitari di base.

MATERIALI E METODI: la ricerca è stata effettuata grazie all’utilizzo delle banche dati EBSCO e PubMed, e la consulenza di infermieri esperti in comunicazione  che applicano abitualmente  questa metodica.

RISULTATI: gli articoli trovati in letteratura mettono in evidenza l’importanza che la comunicazione ipnotica venga eseguita da personale esperto. All’estero viene insegnata in oltre un terzo delle facoltà di medicina accreditate e nei programmi di dottorato e di specializzazione in psicologia clinica e counseling.

In Italia c’è solo una scuola “ Centro Italiano Ipnosi Clinica Sperimentale” di Torino , validata dall’associazione di ipnosi internazionale che abilita gli infermieri a esercitare regolarmente in ambito clinico questa tipologia di comunicazione .

CONCLUSIONI: l’ipnosi è ampiamente accettata dalle principali organizzazioni professionali ed è realizzata in diverse ambiti clinici e psicoterapeutici. Nonostante ciò è ancora percepita come una pratica marginale.

Dall’analisi emerge che non sono molti i corsi dedicati agli infermieri. Considerando l’importanza che queste metodiche hanno, sarebbe opportuno che in futuro questi corsi siano più fruibili e con costi contenuti per far in modo che un maggior numero di infermieri possano sfruttare il più possibile questa opportunità.

PAROLE CHIAVE: Hypnosis, nurse, nurse education, nurse training, course

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