Comunicazione ipnotica

Il linguaggio verbale e la comunicazione non verbale hanno, comunque vengano più o meno consapevolmente utilizzati, un grande potere sia in senso negativo sia in senso positivo; è fondamentale che gli operatori siano addestrati a utilizzare in maniera consapevole frasi e gesti che sono determinanti nella gestione del percorso di cura del paziente e delle criticità che si devono affrontare.

L’ipnosi, ha concrete basi neurobiologiche, è uno stato mentale naturale, diverso dagli stati di veglia e di sonno. In questo stato di particolare partecipazione mente-corpo il soggetto riesce ad influire sulle proprie condizioni psichiche e fisiche, attraverso la realizzazione di un monoideismo plastico si possono produrre fenomeni a livello fisico e mentale  solitamente non ottenibili con la volontà, come il controllo del sistema nervoso autonomo. Lo stato mentale d’ipnosi è uno stato fisiologico in cui è possibile influire sulle condizioni emotive, somatiche e viscerali del soggetto, inducendo rassicurazione e tranquillità nel paziente in difficoltà e favorendo la collaborazione e la cura, riducendo la percezione dolorosa. Alcuni studi hanno permesso di osservare come L’effetto antidolorifico (o antinocicettivo) dell’ipnosi è tale da ridurre il dolore almeno del 50%, come evidenziato dalla PET

La Comunicazione Ipnotica è una tecnica di comunicazione che applica consapevolmente i meccanismi neurolinguistici implicati in alcune funzioni della mente.

Il principio della Comunicazione Ipnotica è la consapevolezza del potere delle parole per creare immagini mentali, che riverberino nel corpo modificandolo.

Con la Comunicazione Ipnotica si guida il paziente nella percezione di se e dell’esperienza che sta vivendo.

Si avvale dell’azione che le parole hanno a livello neurofisiologico e della relazione di fiducia che via via si instaura tra operatore e paziente.

Può essere utilizzata anche senza che sia in atto una modifica dello stato di coscienza ma la relazione di fiducia che si instaura può portare alla realizzazione di uno stato di coscienza particolare, fisiologico e dinamico che sviluppa una particolare partecipazione mente-corpo con la quale il soggetto riesce ad influire sulle proprie condizioni psichiche e fisiche grazie al manifestarsi di fenomeni fisicamente evidenti che sono l’espressione della potenza di una immagine, (monoideismo plastico).

Il professionista capace di adottare questa tecnica può contribuire a ridurre la percezione del dolore e dell’ansia correlate alle procedure interventistiche

La comunicazione ipnotica, applicata nella pratica assistenziale propria degli infermieri, crea una relazione di fiducia che permette al paziente di sperimentare un particolare stato di coscienza grazie al quale è possibile sviluppare e incrementare le capacità di autoapprendimento autodeterminazione del soggetto.

La differenza con altre modalità comunicative, è nella capacità del professionista di sfruttare in modo consapevole i meccanismi neurolinguistici implicati in alcune funzioni della mente umana.

Per questa ragione è indispensabile un’adeguata formazione degli operatori sanitari relativamente alle modalità di comunicazione che comprendano l’utilizzo di tecniche adatte ad aumentare la compliance nelle situazioni di disagio acuto del paziente. Si è osservato infatti che saper gestire la relazione con tecniche di comunicazione ipnotica, conoscerne le potenzialità per migliorare l’adesione alla procedura e alla terapia, è un modo per intervenire su quella quota di dolore procurata dagli stessi interventi sanitari e che non può essere sottovalutata.